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Perché i files digitali hanno un costo

L’avvento del digitale in fotografia, che ha sostituito rapidamente la pellicola negli ultimi due decenni, ha purtroppo portato con sé una innegabile svalutazione globale del lavoro del fotografo professionista. La fotografia non è più appannaggio dell’ “esperto“. L’accesso a strumenti di qualità a basso prezzo e la disponibilità di fotocamere di alto livello anche negli smartphone e nei tablet ha diffuso la cultura del “faidate” e generato ancora più confusione. Molto spesso, si pensa che ormai per fare belle fotografie sia sufficiente inquadrare il soggetto e scattare. Perciò, se decidiamo di rivolgerci ad un fotografo professionista per un evento che non possiamo gestire da soli o con l’aiuto del mitico “cugino con la fotocamera”, ci blocchiamo di fronte al costo dei files digitali.

Perché il fotografo addebita il costo dei files digitali? Perché non è sufficiente pagare il “servizio” – in ore, o a forfait – e soprattutto, perché nel costo del servizio non sono inclusi i files? L’obiezione primaria del cliente di fronte al preventivo insomma è: ti pago per il tuo lavoro, e tu “non mi dai niente“?

Le conseguenze dell’avvento del digitale sul lavoro del fotografo

Questa percezione ormai così diffusa è un grosso problema per i fotografi professionisti che hanno investito tempo, denaro ed energia nell’apprendimento del loro mestiere.
I file digitali hanno rivoluzionato la fotografia, rendendo più facile che mai catturare e condividere ricordi. Sono pertanto, rapidamente, diventati la nuova norma. Purtroppo, però, questa facilità di accesso non cambia le regole della composizione e della tecnica.
Non basta inquadrare e fare clic su una fotocamera per produrre foto di qualità. I fotografi professionisti hanno studiato composizione, illuminazione, post-produzione e tutti gli altri aspetti tecnici della fotografia. I fotografi di neonati e bambini hanno anche studiato la psicologia dell’infanzia, le tecniche di manipolazione newborn, la fisiologia particolarissima dei neonati. Solo grazie al loro bagaglio raccolto in anni di lavoro, che continua giornalmente con studio continuo e incessante, quasi sempre a costi molto elevati, sanno catturare un momento e raccontare una storia con le loro immagini.

C’è anche un problema secondario. Con tutti ora che hanno accesso a fotocamere di alta qualità, ci sono troppe persone in competizione per gli stessi lavori. E poiché in questo contesto e a livello generale “chiunque può scattare una buona foto”, i clienti sono spesso disposti a pagare meno per servizi professionali. Ciò ha portato molti fotografi di talento a lasciare del tutto la professione (magari crollando sotto il peso della recente pandemia) o a abbassare i prezzi in maniera sproporzionata per potersi permettere di rimanere aperti.

“Non mi dai niente”: il punto di vista del cliente

Purtroppo tutto questo non è positivo per nessuno, nemmeno per il Cliente che ha accesso ai servizi desiderati ad una frazione del prezzo reale.
Vuoi assumere un fotografo professionista per i tuoi ritratti di gravidanza o per il tuo neonato, ma non vuoi spendere “troppi soldi”. Desideri insomma foto di alta qualità ad un prezzo accessibile. Che di per sé non sarebbe un problema, se il concetto di “accessibile” fosse proporzionato al tipo di risultato richiesto. In sostanza, a cosa equivalgono “troppi soldi”?

Siamo disposti a spendere cifre diverse a seconda del valore che attribuiamo ad un prodotto o ad un servizio; il vero problema è proprio la percezione del valore del lavoro del fotografo. E il secondo problema è che la società moderna, grazie ai social e alla digitalizzazione, sopravvaluta l’importanza del file digitale a discapito della stampa fotografica, ma al tempo stesso non è disposta ad attribuire a tale file l’importanza che essa stessa gli riconosce.

Se il file digitale è così importante, perché riteniamo insomma che “non valga niente” e non debba essere pagato? Perché ci sembra così innaturale e illogico che il fotografo non voglia dar via i negativi digitali, che per noi sono così di valore?

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Isabella Allamandri è fotografa di gravidanza, neonati, bambini e famiglie a Pisa centro.
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Partiamo dall’inizio: cosa sono i files digitali in fotografia?

Quando assumi un fotografo, è importante comprendere i costi associati ai suoi servizi. Uno dei fattori chiave è proprio il costo dei file digitali delle fotografie. In alcuni casi, il fotografo includerà il costo dei file digitali nel prezzo complessivo, in altri lo considererà un costo a parte. Il prezzo finale di un servizio di ritrattistica può dunque variare da poche centinaia di euro a diverse migliaia, a seconda dell’esperienza del fotografo e del numero di immagini richieste.

Esistono due tipi principali di file digitali: file JPEG e RAW.

  • I JPEG sono file compressi, facili da condividere, ma che offrono meno flessibilità quando si tratta di modifica. Sono i files che vengono ceduti, a diversa risoluzione, all’utente finale. I files possono venir consegnati in alta risoluzione (mai superiore alle “capacità” del corpo macchina utilizzato per ottenerli) o in bassa risoluzione (per stampe di piccolo formato e per la condivisione via web).
  • I file RAW non sono compressi e forniscono informazioni più dettagliate, rendendoli ideali per la modifica. Tuttavia, possono essere di dimensioni molto maggiori e potrebbero non essere compatibili con tutti i dispositivi. Inoltre, i files RAW non vengono mai ceduti al Cliente finale, perché costituiscono un mezzo di elaborazione e non un prodotto finito. Il file RAW è il corrispondente del vecchio negativo analogico, perché richiede lo sviluppo per poter essere consegnato. Il termine “sviluppo grezzo” si riferisce al processo di creazione e manipolazione di file di immagini digitali. Questo può essere fatto utilizzando una varietà di programmi software di fotoritocco, che consentono al fotografo di regolare la luminosità, il contrasto, il bilanciamento del colore e altri aspetti di un’immagine al fine di crearne la migliore versione possibile.

Perché il fotografo non vuole cedere i files digitali

Ci sono molti motivi per cui un fotografo potrebbe non voler cedere (ma soprattutto non vuole cedere gratis) i files digitali – e quindi, per cui esiste un costo dei files digitali da considerare.

  • I files digitali sono il corrispondente dei negativi digitali della pellicola. Sono l’incarnazione della visione creativa e dell’abilità artistica del fotografo. Sono ciò che il fotografo usa per creare l’immagine finale, e quindi contengono tutte le informazioni e le scelte che il fotografo ha fatto per creare quell’immagine. Come nel caso del cuoco non è sufficiente disporre di ingredienti di alta qualità per creare un piatto straordinario, così nel caso del fotografo il file digitale è il “piatto finito”, che non è mai la somma degli ingredienti.
  • Un file digitale è molto più di un insieme di bit. È la rappresentazione di un momento, un’emozione o un ricordo. E come qualsiasi altra cosa di valore, deve avere un costo. Il costo del file digitale di un fotografo è strettamente in relazione con il tempo, la creatività e l’esperienza necessari per crearlo.
  • A differenza di un oggetto fisico, un file digitale può essere duplicato e condiviso un numero infinito di volte. Il Cliente lo sa bene ed è per questo che lo vuole. Questo significa semplicemente che il Cliente che dispone del file digitale possiede l’intero lavoro del fotografo, ed è in grado di replicarlo senza ulteriore spesa ogni volta che lo desidera. Chi è in possesso di una stampa non ha questa possibilità. Ne consegue la sorprendente verità assoluta che il file digitale deve costare di più della stampa, nonostante non abbia i costi di riproduzione che la stampa ha.

Qual è la tua posizione sull’argomento e sul costo dei files digitali?

Come fotografo, mi viene spesso chiesto perché quando si rivolgono a me devono considerare il costo dei file digitali delle loro fotografie. Ed è una domanda valida! Dopotutto, una volta scattata la foto, cosa mi impedisce di darti solo il file prodotto dalla macchina fotografica al momento dello scatto?

In realtà c’è più di un motivo e più di una risposta a questa domanda.

Prima di tutto, la fotografia che vi viene consegnata non esce direttamente così dalla macchina fotografica. Sarebbe molto bello 🙂 Invece, ci vuole tempo per modificare ed elaborare le foto (la cosiddetta post-produzione professionale). Ciò è particolarmente vero se mi avete assunto per uno stile o un look specifico: può volerci ancora più tempo per assicurarti che ogni foto sia perfetta.

In secondo luogo, è importante ricordare che quando acquisti un file digitale, non stai solo acquistando la foto stessa, ma stai anche pagando per i miei anni di esperienza, la mia attrezzatura e il mio tempo. Per non parlare del fatto che quando entri in possesso del file digitale di un’immagine puoi stampare le foto tu stesso se lo desideri, senza dover più ricorrere al mio intervento.

Devo dunque considerare costi di post-produzione?

I costi di post-produzione sono conteggiati nel costo dei files digitali.
Come fotografo professionista di post-produzione, spesso mi viene chiesto quanto tempo ci vuole per modificare le foto. La risposta dipende dal progetto e dalle esigenze del cliente. Per un semplice lavoro di modifica di base, potrebbero essere necessarie solo poche ore per ciascun set di fotografie. Tuttavia, per un progetto più complesso, potrebbero volerci giorni o addirittura settimane.

Indipendentemente dal progetto, ci sono alcuni passaggi che devono essere sempre seguiti per produrre risultati di alta qualità. Per prima cosa, devo importare i file grezzi nel mio software di editing. Successivamente, valuto l’immagine complessiva e apporto le modifiche necessarie. Ciò include regolazioni come l’esposizione, il bilanciamento del bianco e la correzione del colore.

Una volta completate le modifiche di base, passo a tecniche più avanzate come il ritocco e il compositing. È qui che le cose possono iniziare a richiedere molto tempo, poiché ogni immagine potrebbe richiedere una diversa quantità e diversi “skill” di lavoro. In particolare, le foto che richiedono un maggior lavoro di rifinitura sono nel mio campo quelle di maternità e di newborn. Il newborn, inoltre, richiede spesso un lavoro di composizione: ci sono alcune pose, come la “froggy pose”, che devono assolutamente essere eseguite come compositing.

Perchè non posso tralasciare la post-produzione ed aggirare o abbassare i costi dei files digitali?

Un fotografo professionista di post-produzione può portare i tuoi ritratti a un livello superiore. Ritoccando le tue foto e aggiungendo effetti speciali, può trasformare una foto normale in un’opera d’arte. Se stai cercando qualcuno per scattare le tue foto di ritratto, assicurati di trovare un professionista che abbia una reale esperienza nella post-produzione e che la post-produzione sia una fase del suo flusso di lavoro. Sarà in grado di darti i migliori risultati e assicurarsi che le tue foto abbiano un aspetto straordinario.

Questo è particolarmente fondamentale nel caso della ritrattistica professionale. Un fotografo professionista di post-produzione può scattare le fotografie del tuo neonato e trasformarle in fantastici ricordi che dureranno tutta la vita. Modificando e ritoccando le tue foto, può rimuovere imperfezioni della pelle, rughe e occhiaie, oltre ad aggiungere effetti speciali che rendono le tue foto davvero uniche (per esempio, la composizione su fondali digitali).

Il valore dei files digitali

Una stampa fotografica, anche eccelsa, in carta fine art, in dimensioni generose, in passepartout, incorniciata, è sempre una singola stampa. Un unico preziosissimo pezzo che scalda il cuore di tutta la casa. Irripetibile, senza il suo negativo. Parlo del valore della stampa in un altro articolo di questo blog che consiglio assolutamente di leggere. Tuttavia, in questo caso, stiamo parlando del valore dei files digitali dal punto di vista del fotografo e del cliente. Proviamo a fare un riassunto:

Per il Cliente:

  • il files digitale è comodo e versatile: salvato su un hard disk, su un cd o su una USB, può essere trasportato ovunque, backuppato, condiviso, stampato, replicato.
  • il file digitale occupa meno spazio rispetto alle stampe tradizionali e non c’è bisogno di trovargli “posto” in casa
  • il file digitale permette al cliente di fare infinite copie delle sue fotografie senza tempi di attesa e ad un costo decisamente inferiore a quello della stampa professionale (non mi addentro sulla questione qualitativa, che è un’altra cosa).

Per il Fotografo:

  • il file digitale rappresenta tutto il lavoro che ha prodotto durante la sessione fotografica
  • il file digitale è modificabile in un programma di editing come Photoshop o Gimp: si tratta di “cedere” al committente il diritto di farne ciò che vuole, compreso applicare filtri o pubblicarlo in internet con correzioni per lui indesiderate.
  • la cessione del file digitale equivale ad una indubbia perdita di commissione derivante dal fatto che, essendo il digitale infinitamente replicabile, la possibilità di vendere stampe di alta qualità di quel file diminuisce drasticamente. Inoltre, i file digitali possono essere facilmente copiati e distribuiti senza il permesso del fotografo. Ciò significa che il fotografo potrebbe non essere in grado di controllare come viene utilizzato o alterato il proprio lavoro o trarne il giusto profitto.

I contro del digitale

Esistono anche dei “contro” però, che nessuno vuole considerare e mettere sul piatto della bilancia.

  • I clienti potrebbero non essere così soddisfatti della qualità delle fotografie che stampano dai loro digitali, affidandosi a laboratori di basso costo (i cosiddetti “for consumer“). L’insoddisfazione del Cliente può portare a recensioni negative e ad un danno economico per il fotografo
  • anche la credibilità e la reputazione del fotografo può subire un danno di immagine se il suo lavoro è presentato incorrettamente e con colori/qualità di basso livello
  • Se un cliente perde la propria fotografia digitale, non sarà più in grado di ottenerne un’altra copia come se avesse una stampa fisica.
  • Il fotografo che cede i files digitali non ha la responsabilità di conservarli per il Cliente, per cui potrebbe non essere in grado di fornirne un’altra copia al Cliente che ha perso l’originale
  • Incredibilmente, e contrariamente a quanto si pensa, le fotografie digitali potrebbero non durare quanto la stampa professionale poiché possono degradarsi nel tempo o danneggiarsi. Pensate a quante volte uno dei vostri vecchi dischetti, anche archiviati con cura nei cassetti, è risultato impossibile da leggere dal vostro nuovo computer. O all’aggiornamento tecnologico rapidissimo dei mezzi elettronici, che hanno reso inutilizzabili in pochissimo tempo dapprima il floppy disk, poi il CD-Rom.
  • Non esiste il corrispondente del concetto di “archivistico” nel mondo digitale: i pixel, per loro stessa natura, non possono essere garantiti. Inoltre, il digitale può essere infinitamente alterato, mentre la stampa rimane immutabile ed originale.
  • Una stampa fisica si può esporre, arredando gli ambienti e contemporaneamente rendendosi disponibile come fulcro centrale del concetto stesso di famiglia e di casa. Un digitale risiede su un computer o un telefono, ma sicuramente ha una “vita” molto breve, sostituito rapidamente da nuove immagini, in un flusso di informazioni rapidissimo che ben poco concede alla memoria e al ricordo.
  • La visualizzazione di fotografie digitali richiede un dispositivo come un computer o un telefono, e una tecnologia compatibile con quella con cui sono stati creati. La stampa è autonoma e, sotto questo punto di vista, eterna. L’unica cosa che vi serve per goderla sono i vostri occhi e il vostro cuore.

I vantaggi della stampa

Una stampa fine art è un’opera d’arte che è stata riprodotta professionalmente utilizzando un processo di stampa ed inchiostri di alta qualità. Le stampe fine art sono in genere realizzate su carte speciali utilizzando tecniche di stampa digitali o tradizionali. Il fotografo che fornisce una stampa di questo tipo ha cura non solo di fornire un servizio impeccabile, ma anche di preservare le memorie realizzate per il proprio Cliente.

Le stampe fine art sono spesso firmate e numerate dall’artista che le ha realizzate, creando un originale unico e irripetibile. Il plus è che si tratta di un’immagine della vostra famiglia, in un determinato momento del tempo: nessun altro avrà mai la stessa immagine, la stessa fotografia. Unica, irripetibile, di qualità.

Le stampe fine art sono ottime aggiunte a qualsiasi arredamento per la casa e costituiscono anche regali meravigliosi per chi ama l’arte e i vostri bambini (in modo particolare, i nonni!) Sebbene il costo iniziale di questo tipo di prodotti (stampa da esposizione, wall art, album fotografici) possa essere percepito come elevato, questi prodotti sono investimenti che dureranno tutta la vita. Sono anche pezzi unici che non possono essere replicati, il che li rende inestimabili sotto molti aspetti. Per questo motivo, se state cercando un modo per mostrare le foto risultanti dalla vostra sessione in modo che siano allo stesso tempo belle e senza tempo, investire in un album o in un’opera d’arte da parete vale sicuramente il costo.

Costo dei files digitali: in media, nel mondo

Ogni fotografo professionista ha un diverso modello di business. Alcuni stabiliscono apriori di non voler cedere i files digitali a nessun prezzo. Tale impostazione è chiaramente dichiarata all’atto della commissione. In questo caso, il Cliente acconsente ad acquisire un’esperienza del tutto “fisica” che comprenderà stampe di varie tipologie. Altri fotografi stabiliscono un prezzo fisso per i file digitali delle fotografie che scattano per i clienti. Tuttavia, alcuni fotografi fanno pagare per singolo digitale, mentre altri possono offrire uno sconto per l’acquisto di una certa quantità di immagini (in bundle) o dell’intero set di foto (intera galleria).

Ecco uno sguardo al costo medio dei file digitali per il cliente di un fotografo specializzato, in base al tipo di servizio.

  • I fotografi di matrimoni in genere addebitano €50 – €250 per file digitale, con un costo medio di €125 per file. La prassi comune è quella di fornire un album di alto livello al quale il fotografo può, a sua scelta, abbinare la collezione digitale.
  • Per le sessioni di ritratto, i fotografi di solito addebitano €25 – €100 per file digitale, con un costo medio di €75 per file.
  • Le tariffe delle fotografie commerciali variano ampiamente a seconda del progetto, ma generalmente vanno da un minimo di €100 a €500 per file digitale.

E’ dunque inutile acquistare i files digitali, a prescindere dal costo?

I files digitali, come già sopra argomentato, sono preziosi per il Cliente e gli procurano moltissimi vantaggi. Per questo motivo, può essere perfettamente comprensibile il desiderio di “possederli” come archivio privato e per fare copie di minor valore per esigenze non espositive. Tuttavia, bisogna sempre ricordare la loro natura di bene “effimero” e valutare come conservarli perché possano durare più a lungo.

Non fare affidamento esclusivo sulle copie digitali delle tue foto. Poiché il mondo diventa sempre più digitale, si è tentati di abbandonare le copie fisiche di file importanti a favore del risparmio di spazio archiviando tutto sul computer o sul telefono. Tuttavia, quando si tratta di fotografie, che sono alcuni dei nostri ricordi più preziosi, è rischioso conservare solo file digitali.
La tecnologia può fallire. I computer si bloccano, i telefoni si rompono e quando lo fanno, potresti perdere tutte le tue foto. Se scegli di conservare le copie digitali delle tue foto, assicurati di eseguirne il backup in più posizioni. Tuttavia, anche se esegui regolarmente il backup dei file, non è raro che anche i backup falliscano. Quindi avere un backup fisico è sempre una buona idea.

Anche se potrebbe volerci un po’ più di tempo per stampare e archiviare copie fisiche delle tue foto, vale la pena sapere che i tuoi ricordi sono al sicuro.

Il costo dei files digitali: le conclusioni

In conclusione, è evidente che il fotografo addebita il costo dei file digitali per una serie di motivi. Innanzitutto, il fotografo deve realizzare un profitto per sostenere la propria attività, e i files digitali sono la rappresentazione definitiva del suo lavoro. In secondo luogo, i file digitali sono un prodotto prezioso che il fotografo ha speso tempo e denaro per creare. Il loro valore è reale e incontestabile sia dal punto di vista del fotografo che del Cliente.

Il mio Studio fornisce i files digitali per copia privata da soli, in bundle o in abbinamento a ciascuna stampa venduta. Questo permette al Cliente di avere accesso al meglio dei due mondi: la stampa archivistica da collezione e la copia digitale per stampa non professionale di backup.

Se vuoi vedere come realizzo le stampe per i miei Clienti e come gestisco la creazione dei tuoi ricordi, prendi un appuntamento di consulenza in Studio fotografico. Compila il form sottostante o chiamami al telefono. Iniziamo a creare la tua esperienza personalizzata!

gdpr